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Conviviale ed Assemblea di venerdì 20 maggio 2016

Come da programma, venerdì 20 maggio 2016,alle ore 20, si terrà la Conviviale presso l’Agriturismo Mariposa a Carbognano.

In questa occasione, come anticipato dal Presidente Enrico Tognoloni, la Conviviale avrà valenza di Assemblea Ordinaria dei Soci, e sarà proposto di approvare la delibera del Consiglio Direttivo del 6 maggio 2016 sul cambio del nome del nostro Club da

ROTARY CLUB VITERBO CIMINIA

A

ROTARY CLUB SUTRI e TUSCIA CIMINIA

 

proposto da Tommaso Valeri.

 

L’importanza della decisione da deliberare è tale da imporre a tutti di essere presenti. Più avanti una nota di Tommaso Valeri, a sostegno della sua proposta, e qui di seguito uno stralcio del verbale de CD del 6 maggio 2016.

 

Varie ed eventuali:

1 - Tommaso Valeri, Presidente inc., propone al Consiglio il cambio del nome del Club. Dopo ampia ed approfondita discussione, il Consiglio, all'unanimità, approva la proposta e stabilisce di sottoporla all'esame della prima Assemblea Ordinaria dei Soci utile che si terrà in occasione della Conviviale del 20 maggio 2016.

Al riguardo si rammenta quanto previsto sul tema dallo Statuto del Club:

Articolo 19 Emendamenti – Punto 2

Emendamento degli articoli 2 e 3. Gli articoli 2 (Nome) e 3 (Limiti territoriali) del presente statuto possono essere emendati in qualunque riunione ordinaria del club alla quale sia presente il numero legale (un terzo dei Soci), mediante voto affermativo dei due terzi dei soci presenti e votanti, a condizione che la proposta di emendamento sia stata comunicata per iscritto a tutti i soci almeno dieci (10) giorni prima della riunione, e che tale emendamento venga approvato dal Consiglio centrale del RI. L’emendamento entra in vigore solo dopo tale approvazione. Il governatore può presentare al Consiglio centrale del RI la propria opinione in merito alla modifica proposta.


Nota di Tpommaso Valeri


Sutri e Tuscia Ciminia

L'attuale nome del club viene spesso confuso con il club di Viterbo: è successo al SIPE, è successo di recente all'evento dedicato a P. Bordignon. Quindi si propone di effettuare alcune modifiche al nome. La proposta è Sutri e Tuscia Ciminia.

Sutri: è la città e il territorio comunale dove ha sede il club, sia in passato, sia oggi, con la nuova sede presso l'hotel “Il Borgo di Sutri”. Dal punto di vista rotariano individuare un club con Sutri è molto più facile rispetto al termine Viterbo Ciminia; se si cerca su google map “Viterbo Ciminia” appare Rotary Club Viterbo, Via Sant'Egidio, Viterbo (VT) (https://www.google.it/maps/place/Rotary+Club+Viterbo,+Via+Sant%27Egidio,+Viterbo+VT

/@42.4194622,12.1076674,17z/data=!4m2!3m1!1s0x132f2cfceaebd8d1:0xf73a1ec6ce9fd 4c7) il che confonde chiaramente chi effettua una ricerca del nostro club. Dal punto di vista storico Sutri è una delle città più antiche del nostro territorio, sede vescovile fin dal V secolo d.C. La sede vescovile di Sutri già comprendeva molti dei comuni che ricadono nel territorio di pertinenza del nostro club (Ronciglione, Capranica, Caprarola, Bassano Romano, Trevignano Romano e tanti altri), per cui il rimando storico è anche giustificabile; superando eventuali campanilismi Sutri è il centro del territorio con maggiore rilevanza storica, turistica e evidenza internazionale. Dal punto di vista dei trasporti e delle vie di comunicazione è il più facilmente raggiungibile grazie alla presenza della S.R. Cassia.

Tuscia: è l'antico nome del territorio di pertinenza etrusca che, senza voler fare attribuzioni geografiche precise, andava da Bologna fino a Pompei. Secondo alcuni studiosi il termine Tuscia era la denominazione attribuita all'Etruria propria dopo la fine del dominio etrusco, ancora in uso fino alla Tarda antichità e per tutto l'Alto Medioevo. Il nome indicava un territorio assai vasto compreso tra la Toscana, l'Umbria occidentale e il Lazio settentrionale, che in seguito viene diviso in tre grandi aree: la "Tuscia romana", la "Tuscia ducale", che includeva i territori del Lazio e dell'Umbria soggetti al Ducato di Spoleto e la "Tuscia longobarda", grossomodo l'attuale Toscana. Oggi dal punto di vista archeologico il territorio di pertinenza del Club è caratterizzato dal termine Etruria Meridionale che va da Roma fino ai confini settentrionali del Lazio. Per rimanere in tema non c'è un aggettivo specifico che riesca a identificare il territorio di pertinenza del club se non Tuscia, quanto mai vago o abusato, o impoverito dalla specifica Tuscia romana che dal punto di vista turistico rimanda più al territorio di Roma che Tuscia più non è. È pur vero che Tuscia richiama al territorio di Viterbo e al territorio del club omonimo, anch'esso assai ampio, che spesso però viene definito come Tuscia viterbese. In effetti molti abitati del territorio del nostro club gravitano intorno al territorio dei monti Cimini: basti pensare a Ronciglione e a Caprarola, Carbognano e Capranica, poi più in basso Sutri; quindi l'associazione tra Tuscia e Cimina non sarebbe troppo azzardata, anche se non scientificamente nota e mai accreditata da eventuali esperti o studiosi di storia locale. Quindi Sutri e Tuscia Cimina o Ciminia. Per l'identificazione ci possono aiutare alcune ricerche archeologiche effettuate su questo territorio: nell'articolo di J.B. Ward-Perkins, Etruscan Towns, Roman Roads and Medieval Villages: The Historical Geography of Southern Etruria contenuto in The Geographical Journal si cita la nota Silva Ciminia che si estende dal lago di Bracciano fino alle pianure della valle del Tevere, in quelli che erano i territori dell'Ager Veientanus e dell'Ager Faliscus definito a nord dal confine naturale delle foreste del Cimino e del Lago di Vico. La Silva Ciminia è usata per la prima volta da Tito Livio nei libri della monumentale opera Ab Urbe Condita.

Ciminia: come detto il termine Ciminia non vuole avere nessuna valenza scientifica specialmente se associato a Tuscia. Nessun autore, libro o ricerca ha mai citato una Tuscia Ciminia. In realtà il termine Ciminia, oltre al già citato testo di Tito Livio, richiama un diverticolo della via Cassia, una strada di epoca romana che da Sutri portava al Monte Cimino per giungere poi a Viterbo. Solo in tempi più recenti il tracciato della Cassia che da Monterosi porta a Ronciglione e poi a Viterbo ha preso il nome di Cassia Cimina, come imbarbarimento dell'originale nome Ciminia. La scelta di volere lasciare il termine Ciminia è più un vezzo, ricordo e un richiamo al primo nome del Club, contraddistinto per 14 anni dal nome Viterbo Ciminia affinché non sembri un Club di nuova fondazione.

Tommaso Valeri


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