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A CAPRAROLA (VT) LA BEFANA ARRIVA DURANTE IL CONCERTO

6 gennaio 2012 - Il Rotary Club Viterbo Ciminia continua a segnare la sua presenza sul territorio. Di Domenico Apolloni.

 Un Concerto bello da vedere (si sono alternati – sul palco – tre Gruppi di almeno trenta elementi ciascuno, con la scenografia studiata nei minimi particolari) ma anche da sentire per il suo spessore artistico, quello tenutosi a Caprarola, nel Salone delle Feste nelle Scuderie Farnesiane. L’immobile, imponente con le sue migliaia di metri quadri, è adiacente al Palazzo Farnese; nel suo passato da favola, ha ospitato pure le carrozze di notabili arrivati da ogni parte del Mondo (verso la metà del XVI secolo, Caprarola era considerata come la Bruxelles d’oggi) e non somigliava proprio alla piccola stalla raggiunta dai Re Magi. Però, in quel pomeriggio del 6 gennaio, l’atmosfera nelle ex Scuderie era singolare e ben s’accompagnava all’interesse delle cinquecento persone presenti: tanto bastava per mettere l’ambiente in relazione ideale con l’evento ricordato dal calendario cristiano.

L’ottima organizzazione dello spettacolo, curata dalla Pro Loco (al termine, un rinfresco abbondante ha deliziato gli intervenuti), aveva in scaletta alcuni intermezzi, gestiti con classe dal Sindaco Eugenio Stelliferi, per la “consegna dei doni”. Una consegna che ha coinvolto il Rotary di zona e il suo Presidente Paolo Zampini.

Nell’ambito del Programma annuale che si è dato, il Club “Viterbo Ciminia” ha così avuto modo di mettere il punto su due Progetti: un sostegno tangibile all’Associazione locale per la “Lotta contro le Leucemie” e una partecipazione al restauro esterno della Chiesa di San Marco, uno dei simboli architettonici per Caprarola. La consegna dell’assegno all’Associazione e il pagamento di parte dei lavori direttamente all’Impresa Edile che li ha eseguiti, hanno caratterizzato quel giorno difficile da dimenticare.

La sensibilità rotariana verso la conservazione delle opere d’arte esistenti sul territorio d’influenza, è una delle costanti del Club e ha costituito, finora, l’asse portante della sua notorietà in ambito locale: quest’ultima realizzazione, ricordata dalla targa in peperino scolpito a mano sulla facciata restaurata, si aggiunge alle precedenti con un significato speciale: come il restauro di alcuni affreschi nel Tempio paleocristiano di Sant’Eusebio (in Ronciglione) segnò – per il “Viterbo Ciminia” – il centenario del Rotary nel Mondo, così quest’opera segna – a perenne memoria – il primo decennio di vita del Club.


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